bellissima storiaPTL » Tue Jul 15, 2014 6:41 pm ha scritto:La tonnellata de cornetti pe tutti/e sbucando fori a sorpresa che era quasi mattina
Io ho anche un altro ricordo, più personale. Che date le circostanze voglio condividere con voi e con chi lo ha perso e legge queste righe.
Io avevo vent'anni appena compiuti, lui il doppio o qualcuno di più.
Volevo fare una sorpresa a una ragazza a cui tenevo molto.
Una bella pretesa, perché il mio progetto implicava roba di disegno grafico e serigrafia. Un bel lavoro che non avrei mai saputo fare, essendo io da sempre una pippa assoluta in ogni fomna di arte figurativa. Avevo solo l'idea. Bella, però.
Vinsi la mia riservatezza e il giusto scrupolo di chiedere un favore a uno conosciuto giusto di striscio. Forse perché avevo intuito che se c'era qualcuno che non m'avrebbe mandato affanculo co la rincorsa era lui.
Gli spiegai cosa volevo realizzare, e in cosa avrei avuto bisogno del suo aiuto. Detto, fatto.
Fece un lavoro della madonna, dando forma a quello che avevo in mente, e mi invitò a casa sua per ritirare il risultato del lavoro.
Insistetti più volte per pagare il disturbo, almeno qualcosa, trattandosi di ciò (o parte di ciò) che faceva per vivere. Che vabbè la cortesia, ma il lavoro è lavoro no?
Non mi lasciò neanche contribuire con qualche moneta al costo dei materiali. Allargò le braccia dicendomi qualcosa del tipo che se m'ero inventato tutta sta caciara per regalare un sorriso a qualcuno, lui non poteva che essere felice ed onorato di essere parte dell'impresa.
M'ha mandato via con un abbraccio e un forza Roma.
Dice bene zp: generosità d'animo.
È questa la caratteristica che lo ha reso memorabile.
Almeno per me.
Grande Ptl, bel ricordo che descrive perfettamente la bontà d'animo dello zio fanel.PTL ha scritto:La tonnellata de cornetti pe tutti/e sbucando fori a sorpresa che era quasi mattina
Io ho anche un altro ricordo, più personale. Che date le circostanze voglio condividere con voi e con chi lo ha perso e legge queste righe.
Io avevo vent'anni appena compiuti, lui il doppio o qualcuno di più.
Volevo fare una sorpresa a una ragazza a cui tenevo molto.
Una bella pretesa, perché il mio progetto implicava roba di disegno grafico e serigrafia. Un bel lavoro che non avrei mai saputo fare, essendo io da sempre una pippa assoluta in ogni fomna di arte figurativa. Avevo solo l'idea. Bella, però.
Vinsi la mia riservatezza e il giusto scrupolo di chiedere un favore a uno conosciuto giusto di striscio. Forse perché avevo intuito che se c'era qualcuno che non m'avrebbe mandato affanculo co la rincorsa era lui.
Gli spiegai cosa volevo realizzare, e in cosa avrei avuto bisogno del suo aiuto. Detto, fatto.
Fece un lavoro della madonna, dando forma a quello che avevo in mente, e mi invitò a casa sua per ritirare il risultato del lavoro.
Insistetti più volte per pagare il disturbo, almeno qualcosa, trattandosi di ciò (o parte di ciò) che faceva per vivere. Che vabbè la cortesia, ma il lavoro è lavoro no?
Non mi lasciò neanche contribuire con qualche moneta al costo dei materiali. Allargò le braccia dicendomi qualcosa del tipo che se m'ero inventato tutta sta caciara per regalare un sorriso a qualcuno, lui non poteva che essere felice ed onorato di essere parte dell'impresa.
M'ha mandato via con un abbraccio e un forza Roma.
Dice bene zp: generosità d'animo.
È questa la caratteristica che lo ha reso memorabile.
Almeno per me.
Bellissimo ricordo... e ti ringrazio tanto di averlo condiviso....PTL » mar lug 15, 2014 6:41 pm ha scritto:La tonnellata de cornetti pe tutti/e sbucando fori a sorpresa che era quasi mattina
Io ho anche un altro ricordo, più personale. Che date le circostanze voglio condividere con voi e con chi lo ha perso e legge queste righe.
Io avevo vent'anni appena compiuti, lui il doppio o qualcuno di più.
Volevo fare una sorpresa a una ragazza a cui tenevo molto.
Una bella pretesa, perché il mio progetto implicava roba di disegno grafico e serigrafia. Un bel lavoro che non avrei mai saputo fare, essendo io da sempre una pippa assoluta in ogni forma di arte figurativa. Avevo solo l'idea. Bella, però.
Vinsi la mia riservatezza e il giusto scrupolo di chiedere un favore a uno conosciuto giusto di striscio. Forse perché avevo intuito che se c'era qualcuno che non m'avrebbe mandato affanculo co la rincorsa era lui.
Gli spiegai cosa volevo realizzare, e in cosa avrei avuto bisogno del suo aiuto. Detto, fatto.
Fece un lavoro della madonna, dando forma a quello che avevo in mente, e mi invitò a casa sua per ritirare il risultato del lavoro.
Insistetti più volte per pagare il disturbo, almeno qualcosa, trattandosi di ciò (o parte di ciò) che faceva per vivere. Che vabbè la cortesia, ma il lavoro è lavoro no?
Non mi lasciò neanche contribuire con qualche moneta al costo dei materiali. Allargò le braccia dicendomi qualcosa del tipo che se m'ero inventato tutta sta caciara per regalare un sorriso a qualcuno, lui non poteva che essere felice ed onorato di essere parte dell'impresa.
M'ha mandato via con un abbraccio e un forza Roma.
Dice bene Marco: generosità d'animo.
È questa la caratteristica che lo ha reso memorabile.
Almeno per me.
Grazie di averlo condiviso...PTL ha scritto:La tonnellata de cornetti pe tutti/e sbucando fori a sorpresa che era quasi mattina
Io ho anche un altro ricordo, più personale. Che date le circostanze voglio condividere con voi e con chi lo ha perso e legge queste righe.
Io avevo vent'anni appena compiuti, lui il doppio o qualcuno di più.
Volevo fare una sorpresa a una ragazza a cui tenevo molto.
Una bella pretesa, perché il mio progetto implicava roba di disegno grafico e serigrafia. Un bel lavoro che non avrei mai saputo fare, essendo io da sempre una pippa assoluta in ogni forma di arte figurativa. Avevo solo l'idea. Bella, però.
Vinsi la mia riservatezza e il giusto scrupolo di chiedere un favore a uno conosciuto giusto di striscio. Forse perché avevo intuito che se c'era qualcuno che non m'avrebbe mandato affanculo co la rincorsa era lui.
Gli spiegai cosa volevo realizzare, e in cosa avrei avuto bisogno del suo aiuto. Detto, fatto.
Fece un lavoro della madonna, dando forma a quello che avevo in mente, e mi invitò a casa sua per ritirare il risultato del lavoro.
Insistetti più volte per pagare il disturbo, almeno qualcosa, trattandosi di ciò (o parte di ciò) che faceva per vivere. Che vabbè la cortesia, ma il lavoro è lavoro no?
Non mi lasciò neanche contribuire con qualche moneta al costo dei materiali. Allargò le braccia dicendomi qualcosa del tipo che se m'ero inventato tutta sta caciara per regalare un sorriso a qualcuno, lui non poteva che essere felice ed onorato di essere parte dell'impresa.
M'ha mandato via con un abbraccio e un forza Roma.
Dice bene Marco: generosità d'animo.
È questa la caratteristica che lo ha reso memorabile.
Almeno per me.
PTL » mar lug 15, 2014 19:41 ha scritto:La tonnellata de cornetti pe tutti/e sbucando fori a sorpresa che era quasi mattina
Io ho anche un altro ricordo, più personale. Che date le circostanze voglio condividere con voi e con chi lo ha perso e legge queste righe.
Io avevo vent'anni appena compiuti, lui il doppio o qualcuno di più.
Volevo fare una sorpresa a una ragazza a cui tenevo molto.
Una bella pretesa, perché il mio progetto implicava roba di disegno grafico e serigrafia. Un bel lavoro che non avrei mai saputo fare, essendo io da sempre una pippa assoluta in ogni forma di arte figurativa. Avevo solo l'idea. Bella, però.
Vinsi la mia riservatezza e il giusto scrupolo di chiedere un favore a uno conosciuto giusto di striscio. Forse perché avevo intuito che se c'era qualcuno che non m'avrebbe mandato affanculo co la rincorsa era lui.
Gli spiegai cosa volevo realizzare, e in cosa avrei avuto bisogno del suo aiuto. Detto, fatto.
Fece un lavoro della madonna, dando forma a quello che avevo in mente, e mi invitò a casa sua per ritirare il risultato del lavoro.
Insistetti più volte per pagare il disturbo, almeno qualcosa, trattandosi di ciò (o parte di ciò) che faceva per vivere. Che vabbè la cortesia, ma il lavoro è lavoro no?
Non mi lasciò neanche contribuire con qualche moneta al costo dei materiali. Allargò le braccia dicendomi qualcosa del tipo che se m'ero inventato tutta sta caciara per regalare un sorriso a qualcuno, lui non poteva che essere felice ed onorato di essere parte dell'impresa.
M'ha mandato via con un abbraccio e un forza Roma.
Dice bene Marco: generosità d'animo.
È questa la caratteristica che lo ha reso memorabile.
Almeno per me.
Gianluca Fidene » 15 lug 2014 08:02 pm ha scritto:Zio quello che sta succedendo è opera tua vero? Dai che sto campionato ci guidi te.